Report trattativa CCNL Funzioni Locali
Si è svolto ieri l’incontro con l’Aran nell’ambito della contrattazione aperta per il rinnovo del CCNL 2019-2021 delle Funzioni Locali.
Per l’incontro in questione l’Aran ha trasmesso un testo “quasi” complessivo in cui, oltre a fornire risposte alle richieste avanzate su alcuni specifici punti, si intravede un inizio, anche corposo, sulle sezioni specifiche, in particolare su quella del settore educativo scolastico.
Sul testo presentato e discusso sono rimaste invariate le tabelle economiche già precedentemente sottoposte al vaglio delle organizzazioni sindacali e sulle quali abbiamo scelto di non entrare nel merito della presente circolare (e della precedente) in quanto il valore effettivo potrà essere determinato solo con la quantificazione complessiva di tutta il ccnl in ordine soprattutto al sistema indennitario.
Purtroppo, fra le tante novità positive presentate ieri, registriamo negativamente la proposta di inquadramento dell’attuale cat.A nella corrispondente area degli operatori, diversamente da quanto concordato già nel lontano mese di febbraio in cui si è concordato del passaggio nell’area superiore.
Quest’ultimo punto sarà oggetto, insieme con tutto il nuovo ordinamento professionale, dei confronti che abbiamo calendarizzato per i prossimi 4 e 5 agosto.
Termini che noi auspichiamo conclusivi per la sottoscrizione del nuovo CCNL sempre che l’Aran recepisca le osservazioni che man mano in queste settimane abbiamo sollevato. Le novità rilevanti di quest’ultimo incontro riguardano l’istituzione degli Osservatori Paritetici per l’innovazione in tutti gli enti con almeno 70 dipendenti in luogo degli attuali 300 e dei 100 proposti dalla parte pubblica; l’inserimento fra le materie di confronto di diverse materie della sezione specifica del settore scolastico-educativo; l’apertura sui termini di inizio e di conclusione del regime transitorio durante il quale poter procedere all’applicazione della norma sulle progressioni fra le aree; il finanziamento delle progressioni fra aree con le risorse specifiche che ha messo a disposizione la legge di bilancio 2022; la riscrittura degli elementi retributivi garantiti durante il periodo di comporto (fermo al 1995); il chiarimento che la formazione obbligatoria per le figure professionali per le quali è richiesta l’iscrizione al proprio ordine di appartenenza deve ritenersi servizio a tutti gli effetti; la possibilità di incrementare il fondo del salario accessorio anche per assunzioni a tempo determinato; implementazione dei casi in cui poter assegnare specifiche responsabilità; finanziamento delle progressioni fra aree per il personale infermieristico e della riabilitazione con la partecipazione delle risorse previste dalla legge di bilancio 2022. Tutto il resto del testo lo riteniamo non ancora esaustivo, soprattutto in tema di ordinamento, sezioni specifiche, festivo infrasettimanale, ufficiali di anagrafe e stato civile, Polizia Locale, Avvocatura, comunicazione e settore educativo scolastico, ma siamo del parere che le posizioni potranno convergere in una soluzione condivisa visti anche gli esiti proprio sul settore educativo scolastico in cui è stato evidente l’avvicinamento di una posizione utile a risolvere l’ormai annosa questione.
Vi terremo informati come sempre soprattutto se dovessimo valutare positivamente gli esiti del prossimo incontro, auspicando, ripetiamo, la firma conclusiva del CCNL.